Consigli utili per insegnare a parlare a tuo figlio

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I vari step di crescita del bambino mettono un po’ di ansia alle mamme, soprattutto se il piccolo tarda, rispetto ai suoi coetanei, a raggiungere i risultati. Camminare, mangiare la pappa, parlare: tutto diventa questione di angoscia per te, mamma, se non vedi i risultati.

Quando incomincerà? Non è in ritardo? Cosa devo fare? Entri, in questo modo, in un vortice sbagliato, in cui le tue ansie vengono riversate anche su tuo figlio, che invece ha il diritto di crescere con serenità. Ecco come evitare questa situazione.

Partiamo dal fatto che ognuno ha i suoi tempi: così è per gli adulti e così è per i bambini. Se il figlio della tua amica già cammina, parla e mangia come i genitori, mentre il tuo non ha raggiunto uno, due o tutte e tre questi step, stai tranquilla e dagli i suoi tempi. 

Come s’impara a parlare.

Vediamo insieme qualche suggerimento pratico per aiutare il nostro bambino nell’apprendimento del linguaggio. Il parlare è una conoscenza in evoluzione, che deve partire dalla fase della gravidanza. Parlare al feto fa bene e, se ne hai voglia, cantare gli fa ancora meglio! Appena nato riconoscerà subito la tua voce e sarà una forma di sicurezza  per lui. 

Il suggerimento è parlare, parlare e ancora parlare con il tuo bambino, perché maggiore è il numero di parole che ascolta e, proporzionale, sarà quello che immagazzinerà, creandosi un linguaggio più completo. I neonati ascoltano con attenzione le parole che rivolgiamo direttamente a loro e ci rispondono con un gorgoglio che è l’equivalente di un discorso. 

Parliamo il “mammese”

Che lingua è? La tua, mamma! Forse non te ne accorgi, ma al tuo bimbo ti rivolgi con un certo tono di voce, scandendo le parole e ripetendo i ritmi: questo serve tantissimo al tuo piccolo, perché migliora la sua memorizzazione. Quando gli parli, guardalo in viso e, se inizia a risponderti, dagli il tempo di farlo e lasciagli il suo spazio: è importante per accrescere la sua autonomia di linguaggio.

Attività che aiutano a sviluppare il linguaggio

Un’altra attività da svolgere è la lettura di libri: c’è chi legge le fiabe già dalla gravidanza e chi inizia con l’età consigliata, che sono i due anni. L’ideale è una sana lettura prima della nanna. Posizionati nella sua stanzetta con luce soffusa e leggigli delle fiabe e dei libri, che vadano bene per la sua età. Leggere le fiabe non solo aiuta tuo figlio  a livello di linguaggio, ma crea anche un momento d’intimità fra voi. Le camerette Cuoriccini.eu sono un mondo pensato su misura del tuo bimbo, in cui potrà vivere con serenità e raggiungere a uno a uno i suoi risultati.

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